L’Arte di Elfhame #9: Il Marchio di Fuoco e il Filo d’Argento

[“L’Arte di Elfhame” è una serie di articoli che esula dal Ricostruzionismo che solitamente caratterizza questo blog per concentrarsi sulla pratica e sul pensiero dell’autore Revivalista Robin Artisson. Non sono io il traduttore di questi articoli, ma Nera di Peste di Granfie. Per poterli riprodurre sul mio sito ho dovuto chiedere il permesso a lei, quindi se volete ripostare questi articoli su altre piattaforme blog o siti dovrete chiedere il permesso non a me ma direttamente a Nera.]

 

Il Marchio di Fuoco e il Filo d’Argento
Un Discorso sulla Iniziazione nell’ Arte Tradizionale e Rivendicazioni di Lignaggio

***

Ho pensato che oggi avrei potuto trovare del tempo per scrivere un breve discorso sulla natura della “Iniziazione” nelle correnti e nei movimenti dell’ Arte Tradizionale.

Un moderno occultista molto saggio con il quale ho avuto il piacere di corrispondere una volta descrisse l’ atto di iniziare un’ altra persona attraverso un rituale formale chiamandolo “Trasmissione del Marchio del Fuoco di Tubal Cain” o “Trasmissione del Marchio di Fuoco di Tubalo-Lucifero”.

Queste sono parole potenti poiché aggiungono un importante ed essenziale filo che è radicato nella iniziazione lineare – la trasmissione di potere da una persona a un’ altra. Questo “potere” è il fuoco o forza del risveglio primordiale dell’ umanità verso il suo proprio risveglio mistico e magico, la “Grande Eredità” datagli dal Signore delle Streghe.

Vi si riferisce poeticamente come il “marchio” o “marchio fiammeggiante” e sono metafore poderose – esso fu dono del fuoco, così dice il racconto mitico comune, che il Grande Maestro fece questo dono all’ Umanità, nel bene e nel male. Il Fuoco diviene il simbolo della presenza dello Spirito negli umani, così come è simbolo comune e universale la presenza di un Dio o di una Divinità su un altare o in un santuario. Il “marchio fiammeggiante” o la “torcia fiammeggiante” è un emblema dell’ ardente qualità dello spirito, incorporato in una tangibile e tuttavia sottile presenza del potere che dimora nei membri di qualunque legittima tradizione.

Un dono del Signore delle Streghe

La vera “dimora” di questo potere è ovviamente ovunque e in nessun luogo; è un potere che soddisfa l’ onda del Fato e trova porto di più specifica espressione nelle menti risvegliate e nei corpi della gente che partecipa alle “tradizioni”, durante il tempo in cui essi sono esposti a questo potere, in genere via iniziazione rituale. Questo “dono degli Dei” fu tolto dal “paradiso” – o dai Regni Brillanti di sopra, prima che esso facesse la sua discesa sulla terra dell’ esistenza umana. Tutta la materia venne “consacrata” da esso, inclusa la proto-umanità.

Come ho affermato per un lungo tempo, questa storia della “consacrazione” può essere vista in differenti livelli – per gli umani la verità più intima di questa consacrazione ha più a che vedere con un risveglio della coscienza da parte loro, piuttosto che con lo Spirito come verità interiore di loro stessi e di tutte le cose, quindi non proprio un “dono dall’ altro lato” che venne donato alle materie ottuse e senza spirito.

Tuttavia, l’ esperienza soggettiva del risveglio dello Spirito include, per la mente che lo scorge meravigliata, un sentimento di qualcosa di molto poderoso venuto dall’ “altro lato” – penso che questo sia soltanto questione di percezione. Il Signore delle Streghe risvegliò nell’ uomo e nella donna una forza che era sempre presente – ma in questo risveglio primordiale, avvenne molto di più che non dei semplici cambiamenti mentali – tutte le cose mutarono. La realtà del mondo umano cambiò; il sangue e il corpo mutarono. I cambiamenti interni vengono subito seguiti dall’ esterno da cambiamenti esterni e abbiamo a che fare con una realtà unificata nel quale la mente è molto più simile a ciò che noi descriviamo come “esterno” o “empirico” che quasi chiunque può comprendere.

Il Maestro o Signore delle Streghe che presentò il suo splendido e prezioso “marchio” o Dono all’ umanità viene chiamato Tubal-Cain o, da alcuni, Tubalo Lucifero. Naturalmente Tubal Cain non è solo il primo fabbro del Vecchio Testamento, bensì il nome di una divinità della Metallurgia della cultura orientale. Egli è una hypostasis dello “spirito dell’ Arte” dell’ esperienza mistica dell’ uomo comune – chiamato Vulcano e Tubalo da altri, Wayland e Azazel in altri luoghi ancora. Azazel o Azael è importante in questo discorso, perché nella daimonologia Semitica Egli era il Signore Caprone (Goat Lord) che non soltanto guidò la discesa dei “Guardiani” o “Figli di Dio” sulla Terra per unire il seme dei loro spiriti immortali con le “figlie degli uomini”, ma Azael, nel Libro di Enoch, insegna all’ umanità l’ arte della metallurgia. Egli è un eroe “Luciferino” come Prometeo; Egli è anche (come entrambi Azazel e Lucifero) una figura comune nei cerchi dell’ Arte Tradizionale e tradizioni.

Le Età del Mondo e la Fiamma Segreta

Sembra che a mano a mano che le età del mondo avanzino le cose gradualmente diventano ottuse e si frantumano. Tutte le antiche tradizioni indoeuropee e la saggezza nordica concordano con questo: l’ Età Dorata dell’ inizio ha lasciato il posto alle età minori, arrivando infine all’ età terminale di qualunque ciclo dell’ universo in cui gli uomini vivranno poco, deboli e incapaci di realizzare miracoli e imprese mistiche, che erano tanto comuni nelle prime età e il mondo, divorato dal conflitto, cadrà, per tornare alla “Notte degli Dei” o al Sonno del Cosmos, in attesa della rigenerazione.

In entrambe le tradizioni greco e vedica/hindu vi sono descrizioni dettagliate delle varie “età” dell’ uomo e del declino del mondo. Difatti la credenza hindu dice che noi ci troviamo nella “Kali Yuga”, l’ età della lotta dove la Dea Oscura si sta preparando per divorare e distruggere il mondo; per loro questi sono i nostri “ultimi giorni”. La credenza cristiana dell’ apocalisse deriva direttamente da questa comune credenza pagana indoeropea, che è tanto vecchia quanto le colline – persino i nordici credevano che l’ età del Ragnarock sarebbe stata conosciuta in un’ epoca in cui le famiglie si sarebbero rivoltate una contro l’ altra, ammazzandosi a vicenda e i lacci sociali (e i lacci tradizionali della loro società basata sulla parentela) si sarebbero rotti. Loro la chiamavano “Età del Lupo” in riferimento al potente Fenris che avrebbe annunciato la venuta della finale condanna del mondo. La chiamavano anche “Età del Vento” e “Età della Spada” in riferimento alla violenza universale comune a tutti.

Un ottimo esempio nordamericano di questa antica saggezza comune lo si trova tra i Sioux Lakota che credono che un Bufalo che si trova “lontano ad ovest” porterà con se al suo ritorno le acque che un giorno copriranno il mondo. Loro credono che, con il passare delle età del mondo, il bufalo perda i suoi peli, i suoi denti e anche parti del suo corpo e un giorno morirà e le acque copriranno tutto. Questa naturalmente sarà la fine di tutto che preparerà lo stadio della rinascita, poiché i Sioux credono, così come quasi tutte le altre antiche culture umane, che il mondo sia emerso da un oceano primordiale. Si deve osservare che, secondo i Sioux, il Bufalo in questa età non ha peli, ha solo un dente e si mantiene in piedi precariamente su una zampa, poiché ha perso le altre tre nella devastazione del tempo.

In tempo di violenza crescente, di inerzia, materialità e perdita di saggezza, il primordiale dono del Signore delle Streghe si sgretola. Il Fuoco che una volta era acceso nell’ umanità diviene debole e molto pochi sono coloro che ancora lo possiedono a sufficienza per sentire il suo potere, o che usano questo potere per l’ interazione creativa con il mondo – e influenzare per fini saggi, o semplicemente per percepire la luce della verità in un mondo oscurato.

Le Tradizioni delle Streghe e altre tradizioni cristiane mistiche, correnti e movimenti, specialmente quelli che hanno a che fare con la “trasmissione del marchio” stanno cercando, attraverso il potere mito-poetico e reale esperienza spirituale, di mantenere viva la “fiamma” in un mondo che sta rendendo sempre più difficile il poterla mantenere viva e bruciante. Gli artisti, i mistici, i poeti hanno (e hanno sempre avuto) il “fuoco” – una volta quel fuoco bruciava brillantemente in molti e i veri legami erano basati su di esso. Oggi molte tradizioni di saggezza mantengono appena accenni e reminiscenze di ciò che fu una volta una universale comprensione dei misteri dello Spirito.

Certamente, così come le età del mondo avanzano e noi ci avviciniamo all’ oscurità finale che ci aspetta, anche i poeti e gli artisti e anche i mistici stanno avendo momenti difficili nell’ avere accesso a quel dono che tanto li chiama. Gli sciamani Sioux del Nord Amerca narrano di una età anteriore quando gli sciamani non avevano bisogno di tamburi e nemmeno di piante sacre allucinogene per raggiungere gli stati di trance e di visione, un’ era in cui questi stati venivano raggiunti con facilità e grande potere.

Legittime tradizioni di “streghe”, in comune con ogni trasmissione genuina della psicosomatica Mistica Fiamma-Numina del Primordiale Portatore del Fuoco, o Portatore della Luce, sono tutte “sopravvissute”, ai giorni di oggi, di un tema antico e di una antica realtà mitopoetica: una realtà che si manifesta come creatività, immaginazione vera e ispirazione – queste cose sono tutti “messaggi”, manifestazioni di ciò che non muore e messaggi dello Spirito, l’ immortale, il divino. Queste cose sono state la forza conduttrice dietro al progresso dell’ essere umano e di ciò che è interno. Esse hanno cambiato il nostro mondo e noi ne abbiamo fatto uso per creare il mondo a nostra immagine, tanto quanto i creatori del nostro mondo dicono che gli Dei ci hanno creato.

Non dimenticare mai che la forza che giace dietro alla creatività, dietro all’ immaginazione e alla ispirazione è la realtà essenziale degli Dei – il Marchio Ardente è puro spirito, il “più alto”, la pietra dei filosofi. E’ l’ obiettivo della ricerca mistica verso il quale si inclina ogni ricerca spirituale. E’ un dono che ora dimora nel più sottile dei livelli nell’ umanità e le “tradizioni” che “trasmettono questo potere” ai membri del loro lignaggio trasmettono un potere che “innalza” il fuoco dal luogo in cui esso dimora, facendoli risvegliare spiritualmente, rendendoli più coscienti di ciò che non muore dentro loro stessi e in tutte le cose, e li rende più capaci di atti di creatività e di immaginazione – dei quali i più estremi atti vengono chiamati “magia”.

Coloro che sono già ispirati per natura, capaci di imprese della vera arte e della divina immaginazione sono già membri della “Casa di Caino” e portano il rifulgente marchio; questa è una credenza comune tra i saggi praticanti dell’ Arte Tradizionale.

L’ Iniziazione e le sue Radici Nascoste

Da dove vengono le tradizioni che esistono oggi? Da dove “ottennero” un magro pezzetto del fuoco che nasce da quel marchio, prima preservandolo, arricchendolo, proteggendolo e sperimentandolo per poi trasmetterlo ad altri?

Il potere deve essere trasmesso in una iniziazione formale dell’ Arte o altrimenti non esiste iniziazione di cui si possa parlare. Tutte le correnti del Magistero o della Maestria, tutte le correnti di comprensione dell’ occulto, tutte le correnti mistiche o i “fili del Fato” che servono per liberare il risveglio spirituale nell’ uomo e che si manifesta nelle forme familiari di religione, culto, tradizione, devono “provenire da qualche parte”, nel senso che tutto deve avere un punto d’ inizio, una “genesis” qui, nel tempo seriale, nella storia lineare.

Questo discorso tende a focalizzarsi sull’ aspetto della “trasmissione di potere” o “trasmissione del marchio di fuoco” in determinate iniziazioni. Certo l’ iniziazione in se è una faccenda molto vasta, ma giunge a un nucleo centrale – l’ entrata di una persona nel mistero e l’ entrata di quel mistero nella persona, che quindi diventa un iniziato.

Esiste un mistero di fuoco, un mistero dello Spirito del quale noi abbiamo discusso – e che viene “trasmesso ad una persona” attraverso la legittima iniziazione per la quale la persona inevitabilmente “attraversa l’ interno del mistero”; questa reciprocità deve occorrere poiché non esiste una moneta con una sola faccia! Quando due cose si incontrano, esse si sperimentano a vicenda, si cambiano a vicenda.

Il Marchio di Fuoco cambia la persona e la persona cambia il marchio – ogni persona che entra in una tradizione e condivide i suoi misteri muta l’ espressione di quel mistero, miscelando le sue proprie intuizioni personali, idee, pensieri, sogni e altre qualità fatalmente individuali. Le tradizioni mutano col decorrere del tempo attraverso l’ inclusione di nuovi membri e mutano le Fatidiche maree degli eventi che li “influenzano”. Il fuoco Immortale permane all’ interno, tuttavia viene perpetuamente illuminato dalle maree mutabili del tempo e delle persone, rimane sempre lo stesso, eppure muta – un vero paradosso divino. Tutto ciò è immortalato in una antica preghiera al Signore delle Streghe:

“Salve, Earendal, Tu, il più brillante degli esseri, mandato su questa Terra per gli uomini! La tua Arte, la vera rifulgenza del Sole, radiante sopra le stelle, Tu illumini per sempre tutte le maree del tempo.”

Ma ora, per tornare alla mia domanda – da dove le tradizioni “ottengono” il potere che esse trasmettono? Le persone coinvolte nella maggior parte delle “tradizioni” moderne risponderebbero con la ovvia risposta – che il loro fuoco-gnosi o “discesa” spirituale deriva da una catena ininterrotta di persone dal passato, indietro fino al divino discendente spirituale di luce e spirito nell’ umanità. Alcuni affermano questo seppur senza un tocco di delucidazione sull’ importanza della mito-poetica, giammai possiamo comprendere perché alcuni lo fanno.

La storia mitica e la mito-poetica

Una tradizione è la manifestazione di una corrente spirituale; è una pratica formale che è ingaggiata in una qualche forma di ruota d’ azione, è una comprensione o lavoro che preserva il messaggio o spirito di una corrente. Usanze civili e tradizioni come il Natale con le sue decorazioni arboree natalizie e i regali, sono buoni esempi a livello superficiale.

Poche famiglie praticano tradizioni e usanze di Natale identiche; ognuna ha la sua propria maniera di celebrare il Natale. Ma ci sono molte somiglianze comuni in tutte loro – candele, alberi di Natale, vigilia di Natale, canti natalizi, la cena, i regali e così via. Queste usanze sono “percorsi” – avvengono tutti gli anni nello stesso periodo in tutte le famiglie. Tutte queste pratiche sono manifestazioni del sottostante spirito del Natale che rinnova i legami di famiglia, vi è condivisione, allegra e abbondanza, ci si dimentica delle differenze e avviene la rinascita di un nuovo tempo, di un nuovo anno, un nuovo stato di spirito, incorporato nella nascita del miracoloso bambino,Cristo.

Sono tutti impulsi molto antichi- tanto i pagani Germanici come i Celti avevano festivals per le profonde oscurità dell’ inverno che portavano a ristabilire i legami tra i parenti e la comunità e celebravano il momento in cui i poteri dell’ estate o della luce sarebbero gradualmente ritornati al mondo, un trionfo, perfino nell’ oscurità, della vita. Storici e pagani moderni hanno difeso fino alla morte l’ idea che molti dèi pagani della luce della cultura europea nacquero nel, o all’ incirca, Solstizio d’ Inverno, 20-25 Dicembre, ma non c’è nessun motivo di discutere di ciò qui.

Una tradizione mistica è ciò che è stato descritto sopra, in molti punti di vista. Lo spirito o corrente della tradizione che giace sotto essa, viene manifestato nelle pratiche che vengono condivise in alcuni livelli dalle persone che mantengono la tradizione, che agiscono come suoi messaggeri e portatori della marea. Dopo un lungo tempo e l’ espansione di una tradizione verso molte, molte persone, benché non tutti membri di una tradizione facciano cose esattamente uguali, tutti seguono effettivamente lo stesso modello, e così la corrente viene mantenuta.

Parte di ogni tradizione mistica o religiosa è la presenza della storia mito-poetica. Tutto ciò è un qualcosa di miseramente compreso nel mondo moderno, e ancora meno nel mistico mondo moderno, pieno com’è da pretendenti che fanno sempre rivendicazioni ostentate e assurde come ad esempio che seguono una diretta tradizione spirituale che proviene “da sacerdoti e sacerdotesse di Atlantide”, o qualcosa di simile.

Ciò che poche persone comprendono – anche quelle che tendono a fare queste affermazioni – è che la storia mitica è cruciale per una tradizione spirituale. La storia mitica o poetica non ha bisogno di essere fisicamente e storicamente “veritiera” per essere effettiva per i membri di una tradizione. Nessun essere umano vivo in questo pianeta può rivendicare di appartenere a una trasmissione del “Fuoco” che è “continua” fin da tempi antichi, trasmessa da una persona a un’ altra fin dall’ alba dei tempi, fino al momento in cui il Signore delle Streghe fece il suo dono divino sull’ uomo.

Eppure vi sono persone che affermano quanto sopra. C’è un gruppo molto conosciuto che fa discorsi di questo tipo, ed è la chiesa Cattolica. La chiesa Cattolica insiste con il suo mito che ai suoi sacerdoti siano stati dati i “sacri ordini”, o iniziazione nel sacerdozio, da vescovi che furono fatti vescovi da uomini che ricevettero l’ autorità direttamente da altri uomini che avevano un ininterrotto “lignaggio apostolico” fino agli apostoli di Cristo, che a loro volta ricevettero la loro autorità direttamente da Gesù e quindi dallo stesso Dio.

La chiesa mormone fa simili rivendicazioni – non solo i fondatori della loro chiesa dicono di avere ricevuto le “chiavi” o l’ autorità direttamente dagli apostoli originali (attraverso un angelo che gli apparve verso la fine dell’ anno 1800), ma affermano regolarmente che i membri della loro chiesa possono tracciare genealogicamente la loro linea familiare direttamente fino ad Adamo ed Eva e di conseguenza fino a Dio.

Perché le persone fanno questo? Per una ragione molto importante – perché così facendo interiormente e spiritualmente lo si “mette” nella realtà mitica in cui essi credono e che stanno di fatto tentando di rendere effettiva; una realtà mitica che tentano di esprimere nel tempo “esterno” e nella manifestazione.

“Mettersi” in questo modo li rende profondamente ricettivi allo spirito o alla realtà divina in cui molti di loro credono fermamente. Naturalmente nel caso di organizzazioni monolitiche tali come la chiesa Cattolica che hanno alle spalle secoli di oscurità politica e di manipolazione, tali storie mito-poetiche che venivano presentate come veri fatti storici in realtà furuno usati per dare ad essi una autorità inquestionabile agli occhi della gente comune.

Questa è la chiave alla questione intera – non c’è errore in un gruppo o una persona o una tradizione che rivendica favolose discendenze spirituali – l’ errore ha inizio quando queste persone presentano la storia mitica e la storia “esterna” come fosse una sola e la stessa. Per troppo tempo tutto questo è stato fatto per manipolare la gente. La vera “legittimità” viene DAL livello più interno o dallo spirito; non è necessaria nessuna verità “esterna” o fatto lineare di storia per giustificare ciò.

La storia è in nove parti finzione, tanto per cominciare – essa è molto vulnerabile alle manipolazioni e “accomodazioni” della gente potente. La storia non è scienza “nuda e cruda” come molte persone cercano di rendere o come vorrebbero che fosse; la storia è sempre interpretativa e molto questionabile.

Ciò che non è questionabile, piuttosto, è l’ esperienza interiore e la vita di una persona, oppure la vita più interna di una tradizione legittima; queste cose sono solo esperienze ed esse hanno la possibilità di rappresentare la verità che è senza tempo e sempre presente. L’ iniziazione da la possibilità di “portare” gli esterni all’ interno della dimensione mitica come incorporati da non importa quale tradizione in questione.

Tutte le tradizioni occulte della storia tendono ad avere la loro “storia mitica” in cui essi inducono i loro membri – i Massoni ne sono un buon esempio. Sebbene la Massoneria fisicamente e storicamente abbia avuto inizio nel XVII secolo (secondo la maggioranza) i Massoni vengono iniziati e viene insegnato loro che la loro tradizione risale alla costruzione del Tempio di Salomone e che i primi massoni furono i costruttori del tempio. Alcuni fanno di questo lignaggio esoterico qualcosa di ancora più antico, facendolo risalire persino al tempo del leggendario Hermes Trismegisto e la Tavola Smeralda.

Qui non vi è irregolarità – tali fatti mito-poetici sono centrali e importanti per la corrente incorporata dalla Massoneria. Gli iniziati devono “mettere loro stessi”, devono “entrare” nell’ epoca mitica e i loro mitici fondatori, devono assumere il ruolo del martirizzato Hiram Abiff, il leggendario primo Massone, e vivere il potere spirituale di questo mito. Ciò è centrale per la loro comprensione mistica e la loro iniziazione. Ma non è da prendere come verità storica letterale, benché possa avere molti elementi di verità storica. Gli aspetti storici del mito sono secondari all’ esperienza, a livello più interno, di ciò che di vero il Mito contiene.

I maturi occultisti, così come i membri genuini di “tradizioni” legittime, comprenderanno tutto ciò che ho detto fin’ ora, e sebbene possano credere fermamente nella loro storia mitica, essi non confonderanno il mito con la sciocchezza, la debole finzione del tempo lineare e la storia seriale. Semplicemente non vi è necessità di fare ciò, e coloro che lo fanno tendono ad essere motivati da una ragione molto oscura. Il più delle volte essi desiderano rivendicare di avere una certa “autorità” che esiste solo nelle loro menti e le menti dei creduloni, che possono essere portati all’ inganno dalla moda. Questa “autorità” che essi possono credere di avere rafforzata dalle lodi o da deboli volontà di altri, sono soltanto polvere, viste dalla prospettiva dell’ autentico e senza tempo.

Un celebre occultista e praticante tradizionale della Bretagna, con il quale ho corrisposto, riassunse meglio tutto ciò quando scrisse:

“Io penso che le storielle raccontate sui ‘lignaggi’ e ‘covens’ della ‘Stregoneria Tradizionale’… dal punto di vista dei fatti storici siano finzioni molto palpabili, ma visti con gli occhi dell’ immaginazione e della visione essi sono ‘accomodazioni di desiderio’, depositari della Fede magica e pertanto assumono un significato vitale di ‘collegamento’ con le realtà intellettuali, tali come i simboli oscuri… alcune volte la verità viene a noi in forma di una illusione… l’ astuzia di percezione caratteristica del nostro Maestro (il Dio delle Streghe)”.

Il Serpente Rosso e il Filo Rosso

In una certa corrente dell’ Arte di Buckingamshire, viene usato un termine per riferirsi al lignaggio di sangue delle persone che sono state iniziate: “Il Serpente Rosso”. Questo “Serpente Rosso” si riferisce anche alla intera tradizione e con essa i suoi metodi e pratiche rituali. Io credo che questo termine sia relazionato alla nozione del “Filo Rosso”, ma con alcune differenze.

Il “Filo Rosso” si riferisce al “Filo” dello stesso Fato, tessuto dalla Madre Fato che permane dietro a tutti gli avvenimenti e di tutta la realtà. Questo Filo “rosso” è il filo mistico tessuto attraverso la realtà, il quale si manifesta in ogni luogo e in ogni tempo nella attività mistica, nella religione e nella magia. Qualunque “gruppo” spirituale attivo o qualunque tradizione è già una parte del “Filo Rosso” in senso più ampio. Il “Filo Rosso” può riferirsi anche al filo di sangue, un filo genetico che risale fino alla Madre Sangue o la Madre Strega stessa, una sorta di versione femminile del “Marchio del Fuoco” o linea spirituale che risale al Signore delle Streghe. Questo “Fuoco” e il “Filo di sangue” sono due fattori cruciali che ci collegano agli Dei, rendendoci loro figli in ogni livello.

In alcuni casi, come con il “Serpente Rosso”, il Filo Rosso si riferisce al lignaggio di sangue delle persone che hanno una iniziazione lineare di una qualche tradizione dell’ Arte. Queste differenti comprensioni della “linea rossa” sono importanti per poter continuare con l’ idea del “Filo d’ Argento”.

Il Filo d’Argento

Non tutte le iniziazioni avvengono per mano di un altri esseri umani. Fin da tempi immemorabili persone misticamente risvegliate hanno riconosciuto che gli spiriti degli Dei stessi, possono effettivamente iniziare persone per mezzo di esperienze fuori dal tempo o nel mondo più interno. Alcuni praticanti dell’ Arte tradizionale si riferiscono a questa forma di iniziazione come il “Lampo di Mezzanotte” o il “Lampo a Mezzanotte”- una improvvisa emersione dello spirito della notte del tempo o nella vita mortale dell’ iniziato.

Gli antichi greci ci danno una delle prime menzioni registrate di una persona che ricevette l’ iniziazione per mano degli Dei. Un uomo sognò che veniva iniziato nei famosi Misteri Eleusini, il cui contenuto era un segreto altamente mantenuto. Qualunque iniziato a Eleusi che rivelasse il segreto della iniziazione poteva venire esiliato per legge. L’ uomo che fece quel sogno voleva verificare se aveva veramente visto il segreto dell’ iniziazione, così chiese a un iniziato che gli accennasse un “sì” perchè egli potesse verificare il sogno.

L’ uomo che accennò il “sì” venne (sorprendentemente) messo a giudizio per avere rivelato il segreto, anche solo per avere voluto dare conferma a quell’ uomo che gliela chiese – ma fu salvo dalla morte o da una punizione quando il suo difensore affermò che gli stessi Dei avevano iniziato l’ uomo che fece quella richiesta; essi (gli Dei) avevano agito come portatori della torcia e come hierofonte nel suo sogno, o non avrebbe avuto altro modo di conoscere il segreto. La giuria ateniese fu d’ accordo.

Come scrissi sopra, il “lampo improvviso di mezzanotte” , o una visione, può agire come un portale per l’ iniziazione – e in alcuni casi dei lignaggi vengono formati per mezzo di queste “trasmissioni uniche”, purché la trasmissione di potere/insight per mano di esseri dell’ altro mondo alla persona colpita dal loro lampo sia abbastanza forte (e finché venga Fatalmente inteso) da muoversi dalla persona che fu iniziata nella visione, verso altre. Il “Filo” come un “lignaggio” viene chiamato da alcuni “Filo d’ Argento”.

Una Strega Tradizionale dall’ Inghilterra mi parlò di questo, in una lettera che egli mi scrisse: “L’unica Trasmissione è la benedizione della Vecchia Fato… è una relazione segreta tra gli Dei e l’ Anima; nessun altro ne potrebbe parlare. I suoi segni esterni sono ispirazione e conoscenza, sposati in uno stato indefinibile dove l’ uomo diviene Mago”.

Un altro termine usato da alcuni Tradizionalisti, “La Via Solitaria”, si riferisce al cammino intrapreso da coloro che hanno ricevuto una “iniziazione” individuale o unica dai grandi poteri e che appartengono alla “tradizione” di una persona. Se questa iniziazione è di fatto una nuova distribuzione del potere del mondo non visto, allora a quella persona ci si può correttamente riferire come a un “Maestro della Via Solitaria” e che può conferire i poteri ad altre persone in nome di quella visione trasmettendo il potere nel modo menzionato anteriormente. Ma vi sono due punti molto importanti da menzionare.

Il primo punto è che l’ “esperienza” e l’ essenza della iniziazione donata da una tradizione operante è simile ma NON è uguale all’ essenza di una iniziazione “Lampo di Mezzanotte”.

Lo stesso insegnante dell’ Arte Tradizionale menzionato prima affermò, in allegato a una lettera inviatami: “Essa (l’ iniziazione Lampo) non comporta lo stesso dono dei poteri dell’ iniziazione come in una formale induzione rituale, ma nemmeno un rito formale possiede lo stesso potere di un sogno nel quale qualcuno si incontra con gli Dei faccia a faccia”.

Questa è una cosa molto importante da ricordare. Entrambi i tipi di iniziazione hanno il loro proprio posto, ma hanno per fine lo stesso obiettivo – l’ apertura degli “occhi forti” o occhi interni dal quale il volto del mistero può essere contemplato. Gli occhi mortali della nostra testa non possono fare ciò con lo stesso effetto. Noi stiamo avendo a che fare con l’ apparente dualistico conflitto degli “occhio di fuoco” e degli “occhi di argilla”, ma per la persona che ha “visto” il mistero, non vi è più conflitto.

Il secondo punto è che la trasmissione dal mondo non visto verso una persona avviene per mezzo dell’ infrangibile Filo d’ Argento di sogno e visione – ma quando il suo potere viene “trasmesso” ad un’ altra esso diventa “rosso”. Il potere avanza nella mente e nel sangue della persona in cui esso è stato trasmesso e se questa persona poi lo trasmetterà a sua volta, si forma un lignaggio di sangue. Come discusso sopra il “Filo Rosso” ha vari significati e questo è uno di essi. Tutte le tradizioni e i lignaggi dell’ arte saggia, l ‘ Arte, il potere, la stregoneria e il misticismo, hanno tutte loro “inizio” nel tempo storico, nelle menti e mani di una persona che ha vissuto una vita mortale.

La nascita del lignaggio Spirituale

Fino a qui ho risposto alla domanda che feci a metà di questo saggio e a cui tentavo di rispondere – da dove viene tutto ciò? Noi conosciamo la storia mitica – “essa”, il potere spirituale della Tradizione, proviene dagli Dei delle Streghe o Spiriti; proviene dal portatore del Fuoco Lucifero che fece il dono della prima gnosi alla nuova umanità; proviene dalla Madre Strega che usava il suo potere seduttore per portare persone verso la profondità del suo utero, nel suo regno oscuro e dentro le coppe di cranio colme di sangue o dai calderoni di iniziazione per trovare la vera saggezza.

Ma, più in là in qualche punto storico, gli umani che divennero capaci, in qualche livello, di contattare la sempre viva presenza della realtà mitica, “canalizzando” o mediando la forza verso il tempo storico, per mezzo delle proprie visioni – ottennero conoscenza e trasmisero questi poteri mediati agli altri.

Quando e dove questi vari “punti di genesi storica” avvennero è sempre questione di dibattito, ma io sono così azzardato da dirlo ora e qui – tutte le tradizioni di “Filo Rosso” ebbero inizio con una sottile luce del filo d’ argento; tutte loro cominciarono nella più oscura notte quando un lampo di visione devastò le illusioni mortali di una o più persone misticamente risvegliate e seminarono il mondo dispensando molto potere e trasformazione.

A partire da quel punto un lignaggio si può formare facilmente e alcuni possono essere MOLTO lunghi. I lignaggi che rivendicano una linea “ininterrotta” tendono ad essere desiderosi di munirsi di qualunque evidenza della loro affermazione, nonostante in una analisi finale tali affermazioni siano secondarie per la realtà spirituale sottostante che dona poteri a qualunque trasmissione di potere autentica.

Alle volte una corrente o una espressione tradizionale di forza che entrò nel mondo in epoche anteriori può “perdersi” o rompersi in epoche seriali, nel tempo storico, ma “riemerge” o ne avviene una rinascita attraverso un processo misterioso che è completamente consanguineo al concetto del “lampo”.

Questa è, di fatto, la nozione di un movimento spirituale – tutte le tradizioni che sono passate nei Mondi Interni lasciano indietro certe “reminiscenze”. Tradizioni con radici mistiche lasciano indietro tracce mitologiche, folcloriche e persino archeologiche, testimoni della loro presenza originale sulla terra, anche quando lo stesso insight spirituale viene combinato ad un apprezzamento ispirato di quelle “reminiscenze” la corrente può “rivivere” attraverso una o più persone responsabili, un vero atto della tradizionale “negromanzia”, o evocazione degli Antenati – eccitare la poetica e l’ impulso reminiscente del morto e mettere il “rosso sulle ossa”, così la loro saggezza ancestrale può ancora parlare, in qualche modo.

Tali “movimenti” o riscoprimenti ispirati di conoscenza e tradizioni del passato formano le basi delle religioni pagane “Ricostruzioniste” – anche se si rende necessaria una parola di cautela.

Senza una implicita fiducia nel misterioso e nell’ inesplicabile fenomeno dello Spirito nessun vero movimento o nessuna ricostruzione spiritualmente legittima è possibile. Molti Ricostruzionisti moderni amano giocare con le parole e agli eruditi, ma finiscono con l’ isolare loro stessi dallo spirito e dal significato di cui sono realmente alla ricerca. Il loro punto di focalizzazione sulle realtà storiche tende a divenire ben altro, ed essi soffocano quella fertilità spirituale di cui queste tradizioni originali beneficiarono in passato, in favore di nozioni calcificate. Dimenticano che le antiche culture erano esse stesse vive e vitali, mutabili e multiforme, aperte alle influenze che le circondavano, molti tentativi dei Ricostruzionisti divengono parapetti di identità i gruppi culturali e fantasie elitarie. Queste stesse persone tendono ad accettare il livello superficiale di valutazione del simbolismo e il significato inerente molte usanze e conoscenze storicamente preservate.

I “ricostruzionisti” che denigrano gli insights spirituali di altri definendoli “gnosi personale senza sostanza” falliscono non solo nel connettersi con lo spirito vitale – il desiderio che incoscientemente conduce molti dei loro stessi sforzi – ma vengono portati ad attaccarlo quando essi lo percepiscono in altri. I loro tristi giochi intrapresi con le loro interpretazioni preferite della storia e il loro bisogno di limitare gli altri verso una qualche definizione interpretativa e selettiva del “era così” che essi accettano come genuina, rivela le motivazioni egoistiche che minacciano anche quei rami energetici ed eruditi della moderna rinascita pagana. L’ aspetto storico di ogni tradizione è, come ho detto prima, secondaria alla realtà spirituale, e coloro che lo dimenticano prima o poi assaggeranno la polvere dei loro intenti.

Molti possono preoccuparsi dei pericoli coinvolti in persone che hanno “idee” o appaiono con degli “insegnamenti” e danno vita a “lignaggi” per trasmettere le loro nozioni – alcuni giustamente si lamentano riguardo alla natura incerta della “gnosi personale” e il pericolo reale e potenziale della “trasmissione” di una persona quando viene coinvolto l’ ego in ciò che insegnano e predicano – ma non dimenticare mai questo: vi è un mondo di differenza tra coloro che creano finzioni per salvare il loro ego, coloro che creano insegnamenti senza vita e coloro che sperimentano una trasmissione unica di potere spirituale o di risveglio dalle profonde realtà non viste.

L’ unico modo in cui i due possono essere capiti è per mezzo della discriminazione dalla parte di chi Sa – la “prova del budino”, dicono, “è possibile solo mangiandolo”. Se incontri persone che rivendicano di appartenere a qualunque “tradizione” o “lignaggio”, o una persona che afferma d’ essere un guru o qualunque tipo di maestro, devi usare l’ astuzia e la consapevolezza risvegliata in te dall’ antico donatore del Fuoco e giudicare tu stesso se ciò che vedi o senti porta il sigillo del mistico. Se saprai essere oggettivo e ascoltare le tue sensazioni ed intuizioni potrai vedere la verità che si trova dietro qualunque situazione.

Esistono veri lignaggi da qualche parte che funzionano per mediare il reale potere spirituale e trasformare le persone. Alcuni sono molto vecchi, altri non tanto vecchi benché posseggano comunque una forte e autentica abilità trasformatrice. Tutte le “Tradizioni” avranno parti uguali di lignaggio, storia mitica e da qualche parte (tutto ciò storicamente vicino o lontano) un Filo d’ Argento che diventa Rosso. Il modo in cui i membri di una tradizione esprimono con onestà le loro comprensioni di queste faccende dice molto su chi e cosa essi sono e a quale potere spirituale o saggezza hanno accesso. Quali trasformazioni essi hanno portato a loro stessi e quali trasformazioni la loro “corrente” può portare in altri dice molto anche sulla legittimità dell’ intera faccenda.

Una Conclusione fatidica

Come ho accennato sopra il “Filo Rosso” nel suo senso più ampio ingloba tutte le correnti mistiche e attività occulte di qualunque specie legittima. Non si riferisce solo al lignaggio tradizionale o al sangue, benché li includa ugualmente. Quando hai a che fare con il Filo Rosso nel suo senso più ampio, hai anche a che fare con l’ avvenimento del Fato in tutta la sua ampiezza, che include tutte le imprese umane, tutti gli sforzi umani da un punto all’ altro della storia, poiché esso era la semente primitiva che operava la vera e divina magia che fece degli umani ciò che sono – creature di fuoco e di argilla.

Benché l’ età del mondo stia gradualmente arrivando alla sua Fatidica conclusione il fuoco vivo e immortale ci allaccia a coloro che sono senza tempo e vi sono persone che continueranno, attraverso il decreto del Fato, a mantenere viva la fiamma o spirito. Queste persone non hanno scelta; essi non non hanno scelto di essere ciò che sono, sebbene la scelta li renda ciò che sono: portatori del fuoco segreto.

Alcune persone sono nate con la comprensione innata dell’ arcano e del mistico; il fantasmagorico e immortale fuoco di Bel-Andras o Azael-Lucifero è, da molti, creduto riemergere nella genetica e nell’ impeto vitale di queste persone, nate qui in un tempo Fatato e nei fili del Fato. Il sensitivo naturale e il mistico possono non riconoscerlo mai, ma essi sono già intrecciati in filo rosso di coscienza, stabilito da molto tempo nel passato. Essi si credono capaci di “sapere senza cognizione” l’ essenza della materia occulta ed essi la conoscono in una tale maniera che pochi possono capire.

Nell’ imparzialità, le persone sensitive di cui parlo, tendono a comprendere questi argomenti bene come pochi. Gli insights che queste persone sperimentano sono comuni per i membri rispecchiati nella universale Casa di Caino che portano il suo invisibile marchio, ma persi nei fili del Fato e nelle maree di terra e tempo, poca e preziosa polvere di diamante che luccica tra il pantano di fango e di mattoni. Così come le età vanno e vengono, sempre meno queste isolate luci splendono dalla massa.

Che alcuni siano nati comprendendo, e altri si siano spinti in avanti per sapere e apprendere, e altri ricevettero il dono del “lampo che viene dagli dei” e altri abbiano avuto il privilegio dell’iniziazione, tutti questi eventi del Fato tornano a un tema centrale primordiale e mistico, una storia mitica la cui età dorata viene cercata da tutti gli esseri umani come la loro vera casa, anche se la maggior parte degli esseri umani che vive in questa età dell’ oscurità non ne saranno mai consapevoli. Attraverso l’ oscurità di ogni era, vi è una luce appena accennata e questa luce interna ci sostiene attraverso ogni sentiero. All’ alba dell’età del crepuscolo del tempo, lei è là, e là rimarrà anche quando il tempo sarà passato.

Robin Artisson

Titolo originale: The Fire Brand and the Silver Thread: A Discourse on Initiation in Traditional Craft and Claims of Lineage

Estratto da: “The Coven Book of the Hollow Hill” con il permesso dell’autore
Copyright © 2006 by Robin Artisson
Vietata la riproduzione totale o parziale senza autorizzazione scritta da parte dell’autore

Traduzione e adattamento a cura di Nera

Lascia un commento